Il Forte Roncogno è la struttura che dal 10 giugno 2016 il Comune di Trento ha dato in concessione di utilizzo alla nostra Sezione scout, per sviluppare le nostre attività, con l’impegno di renderlo visitabile e fruibile dalla cittadinanza.
Forte Roncogno, la cui definizione corretta è “Batteria Roncogno”, è uno dei forti austriaci che fa parte della fortezza di Trento, all’inizio delle pendici del Monte Celva al passo del Cimirlo. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Il forte si trova leggermente più in quota rispetto al passo del Cimirlo, a 8 chilometri da Trento, a 805 metri di altezza,
La storia del Forte Roncogno
Durante la Prima guerra mondiale, il forte, che sbarrava il passo Cimirlo, insieme alle opere di Civezzano sul fronte opposto, costituiva uno dei capisaldi del fronte est della fortezza di Trento.
I lavori per la sua realizzazione durarono dal 1879 al 1881; nel 1904 venne ammodernato. Le sue pareti furono costruite utilizzando pietrame calcareo squadrato reperito in zona, diversamente dai forti di Lavarone e Folgaria. Ha una struttura a ferro di cavallo, e presenta un muro a est che lo stacca dalla collina.
Nel marzo 1913 vi erano a presidio del forte un comandante, 6 Landesschützen, 16 artiglieri da fortezza, 6 di riserva, 4 genieri, per un totale di 32 soldati. Fin da prima dello scoppio del conflitto il forte era ritenuto già obsoleto dagli austro-ungarici; fu quindi deciso di disarmarlo e spostare i suoi armamenti in apposite caverne, sulla pendice settentrionale del Celva. Questo sistema di trinceramenti e batterie sono ancora oggi visitabili se muniti di apposite torce; in particolare da visitare è il “Sentiero dei 100 scalini”.
Dopo la guerra, divenuto territorio italiano, il Demanio Militare lo ha radiato il 12 agosto 1927 mediate il Regio Decreto n. 1882, e nel 1949 divenne proprietà del comune di Trento. Solo in tempi più recenti, ovvero nel 1989, si cercò di risistemarlo per poterlo preservare.
Il restauro del Forte Roncogno
Nel 2009 la Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia Autonoma di Trento, assieme all’Azienda forestale di Trento – Sopramonte, ha presentato un progetto di restauro della struttura fortificata.
Nell’anno seguente si sono realizzati al suo interno i lavori di riammodernamento su progetto degli architetti Port e Gorfer.