Al via l’anno degli Scout Laici Cngei 02.10.2016

Sono 697 i soci: 453 giovani e 244 adulti; sono suddivisi nelle 5 sezioni regionali di Arco, Bolzano, Calceranica, Rovereto e Trento che raccolgono 8 gruppi.

Parliamo del movimento Scout Cngei del Trentino Alto Adige che, domenica prossima, festeggia l’avvio del nuovo anno di attività.

A essere precisi, l’annata 2016 – 2017 si è aperta il primo settembre, ma l’evento di domenica rappresenta il momento dell’ufficialità e diversi appuntamenti sono stati organizzati nelle località dove hanno sede le sezioni.

A Trento dalle 15 alle 18 in Piazza Duomo; la sezione di Calceranica si trova dalle 14 alle 15.30 a Levico al Parco Pubblico in Viale Lido e in caso di pioggia alle vecchie scuole; Bolzano dalle 14.30 alle 17 al Parco Baden Powel vicino ponte Roma; a Rovereto dalle 14.30 alle 18.30 al Parco Ferrari (via Benacense); ad Arco a Villa Tappainer dalle 14.30 alle 17.

Sin dalla sua nascita, il Cngei ha fatto una scelta laica, che mantiene con convinzione. Laica è l’associazione che considera la fede, la pratica religiosa e le scelte politiche e civiche come un fatto personale e privato dei propri iscritti.

Tutti sono formati alla ricerca di una scelta personale in campo civico, politico e spirituale e tutti vengono incoraggiati a vivere profondamente, coerentemente e attivamente le proprie scelte, seguendo i valori della “legge scout”.

Per questo, il Cngei educa i giovani alla laicità, per crescere persone capaci di sostenere l’indipendenza del pensiero, quindi il dibattito, il confronto e l’apertura, che portano all’autonomia delle scelte personali in ogni settore.

La proposta educativa si rivolge ai giovani e alle giovani dagli 8 ai 19 anni che vivono all’interno di un Gruppo formato da Branco (Lupetti e Lupette dagli 8 ai 12 anni), dal Reparto (Esploratori ed Esploratrici dai 12 ai 16 anni) e Compagnia (Rover dai 16 ai 19 anni). La proposta educativa viene attuata grazie all’applicazione del Metodo Scout ideato da Baden Powell nel 1907 e adattato alla realtà attuale.

Gli strumenti utilizzati sono la vita all’aria aperta, l’imparare facendo, il gruppo dei pari, il servizio, programmi progressivi e stimolanti, legge e promessa. Il tutto adattato alla fascia d’età di riferimento. Vengono proposte anche molte attività a livello nazionale e internazionale.

Per poter offrire una proposta educativa adeguata dal punto di vista qualitativo, il Cngei chiede, agli adulti che intendono prestare servizio a favore dei giovani, di intraprendere un cammino personale durante il quale vengono formati a diventare educatori conoscendo e sapendo mettere in pratica il Metodo Scout.

Il percorso di crescita proposto dal Cngei prepara alle scelte responsabili; utilizza la pluralità, la diversità, la pluri-confessionalità come fonti di arricchimento, di sviluppo dello spirito critico, di confronto e di crescita per la persona (e non le vede come minaccia); stimola la ricerca continua e vede in positivo il “mettere in discussione” e il cambiamento; prepara al servizio, visto come disponibilità attiva e responsabile verso la comunità, il servizio viene visto come scelta di vita; incentiva la formazione spirituale, cioè la cura e lo sviluppo della vita interiore, lo stimolo alla ricerca di valori trascendenti, visto come indispensabile per una formazione completa della persona e per una corretta interpretazione del concetto di “servizio”.

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