Il futuro che vorrei

Il futuro che vorrei
È un percorso artistico-espressivo e il titolo dell’opera d’arte murale che che gli scout del CNGEI dipingeranno, a fine estate, lungo il sottopassaggio che collega la città di Trento alla nuova Biblioteca Universitaria. L’opera è frutto delle suggestioni, delle idee, delle riflessioni che i ragazzi e le ragazze scout hanno maturato sul futuro, in un percorso educativo che li ha portati a conoscere diverse forme d’arte e il muralismo in particolare, con un’attenzione alla street art utilizzata come strumento di attivismo legato a temi come ambientalismo, tutela dei diritti e cittadinanza attiva. L’opera murale è stata concepita per essere non solo un abbellimento di un bene comune, ma anche l’opportunità per lanciare un messaggio alla cittadinanza, un messaggio di speranza ma anche di responsabilità del singolo nei confronti del futuro. I ragazzi e le ragazze hanno espresso, nelle loro riflessioni, un’ambivalenza nella loro visione del futuro: da una parte una grande preoccupazione per l’ambiente e l’inquinamento, dall’altra la grande possibilità di trasformare il futuro in un luogo abitabile, sostenibile e senza discriminazioni. Più volte durante il percorso è stato detto che “il futuro è già qui”, perchè dipende (anche) dalle nostre piccole scelte quotidiane fatte nel presente. Ecco quindi la scelta di raffigurare entrambi gli scenari, quello più cupo e quello più sostenibile, utilizzando la stessa palette di colori (verde e viola) per dire che non sono opposti ma possono essere entrambi possibili: dipende da noi quale si concretizzerà. Il gesto del protagonista,
centrale, è emblematico: ciò che ognuno di noi nutre sarà ciò che avrà più forza, che germoglierà e
crescerà.

Un percorso artistico espressivo

Una riflessione sul mondo

Una presa di responsabilità
Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI), nasce nel 1912 e conta attualmente circa 13.500 soci. È un movimento educativo che ha come finalità quella di contribuire alla costruzione di un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani e la formazione del buon cittadino, in grado di compiere scelte responsabili e promuovere principi quali la solidarietà, il
rispetto dei diritti universali, la pace e la tutela dell’ambiente. Il processo educativo è di tipo armonico e complesso, guidato dai principi dello scautismo e del guidismo internazionale.
L’attività proposta si rivolge a tutti i giovani tra gli 8 ed i 19 anni (circa), senza alcuna distinzione. Infatti, il CNGEI realizza, attraverso l’opera di volontari, un’azione educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e da ideologie politiche, che impegna i giovani al conseguimento ed all’approfondimento delle scelte personali.

Nel CNGEI, il metodo scout si adatta alla crescita dei giovani nel rispetto delle loro esigenze, seguendo i bisogni delle tre fasce di età di riferimento
Lupetti e Lupette: 8-12 anni (motto: Del nostro meglio)
Esploratori ed Esploratrici: 13-16 anni (motto:
Sii preparato)
Rover: 16-19 anni (motto:
Prepararsi a servire)